
Poteva continuare a deliziarci con i suoi discorsetti su gay, trans e utilizzo improprio del nostro ano ma no, la De Mari ha deciso di mostrare al mondo tutto quanto ci sia di sbagliato nella cristianità, ovvero la libera e insana interpretazione del messaggio di Gesù Cristo da parte di psicolabili adepti. La De Mari si illumina d’immenso quando ci ricorda che per minacciare una punizione o un atto di sottomissione si esclami “Ti faccio un culo così”, la cui affermazione ovviamente non è altro che la riprova del fatto che gli omosessuali siano un branco di malati. E non solo. Metaforizzando in modo incomprensibile un qualcosa su Aragorn de Il Signore degli Anelli, e visto il tema mi verrebbe da pensare che la signora abbia gradito la rivisitazione “Il Signore degli Orelli” più che la versione originale dove di vagina non si parla mai, la De Mari sottolinea che il sesso tra “sani di mente” vede in gioco un pisello e una passera, la posizione del missionario e per favore cercate di divertirvi e godere il meno possibile, che a Madre Natura frega un cazzo se ci piace o no (chissà quanti cazzi mosci ha visto spruzzare il nostro Nobel per la scienza, scusate il francese), tutto il resto è fisiologicamente innaturale e potenzialmente pericoloso…com’è che diceva mia nonna pure?! Meglio un giorno da leone…Ok, a parte il mio vano tentativo di sdrammatizzare una situazione allarmante, perché se a questa danno la possibilità di parlare pubblicamente e addirittura entrare in politica vuol dire che la situazione è quantomeno allarmante e punto, la nostra omofoba del cuore consiglia paradossalmente l’utilizzo del preservativo se vogliamo cimentarci in queste dinamiche alla stregua del satanismo (sa pure che la Jolie si è dovuta far sfondare il di dietro per divenire membro di una setta), ma non sia mai che voi giovani eterosessuali che nella testa c’avete solo la figa la figa la figa la figa prendiate delle precauzioni, che Gesù vi vede e piange poverino. Se non fosse drammatico sarebbe al limite del comico e se non fosse da brutti diavoli consiglierei la sedia elettrica. Ben carica. Le lesbiche se la cavano con il cancro alla faringe, state serene belle.
Arriviamo all’ordine del giorno, ora che avete un quadretto leggermente articolato sul tipo di persona di cui stiamo parlando. E scusate il linguaggio. Questa infinita testa di cazzo, che non poteva spalleggiare altri se non una testa di cazzo importante come la sua, attaccata alle spalle di Adinolfi, consiglia il preservativo agli omosessuali ma lo vieta agli etero…qualcuno spiega ai due geni come nascono i bambini che questi sono fermi alla storia del cavolo e della cicogna?! E non solo, questa è la sparata maxima: se tu donna, vittima di violenze, decidi di non voler portare avanti la gravidanza, frutto della violenza stessa, c’hai da cacciare fuori i soldi tu! Sì, ragazzi, “perché lo dice la costituzione che dovete rispettare le mie idee religiose”. Ma vattene a fare in culo, asina dei miei coglioni, e rileggiti la Costituzione che ti è scappata una parolina fondamentale: libertà! E lo Stato DEVE essere garante dell’indissolubilità di questo principio a 360 gradi, se no che cazzo me ne faccio di uno Stato io? Eh no, stronza che ti sei fatta stuprare, mo’ te lo tieni perché con le mie tasse io ci pago la sanità necessaria, non i frutti indesiderati delle tue trombate. Ti auguro possa capitarti, per quanto mi faccia ribrezzo non mi interessa che sia disumano: io ti auguro che ti possa capitare e che per qualche miracolo del cielo tu possa rimanere incinta, così ti vengo a ricordare con le TUE parole che A
A) se vuoi abortire lo fai con i tuoi soldi;
B) dovresti tenerlo perché sei una buona cristiana;
C) se rimani traumatizzata ci sono gli psichiatri e “anche loro devono pur lavorare”;
D) la prossima volta ti fai violentare da un milionario, a loro i diritti umani vengono comunque e sempre garantiti;
Poi con le MIE parole ti faccio riflettere su altre cosine quali
E) per via diretta e indiretta vengono versati €6.415.797.808 all’anno nelle casse della Chiesa Cattolica, e con tutta quella fresca ci potremmo pagare la sanità dell’Italia e di un paese a scelta libera nel mondo, se vogliamo puntualizzare la fine che fanno i soldi dei contribuenti;
F) prima del ’78, quando l’aborto era una pratica non consentita, esisteva una cosuccia chiamata mercato nero attraverso cui venivano praticati aborti illegali tardivi e si ricorreva a pompe da bicicletta e grucce; magari nel 2018 non si useranno le grucce o le pompe, ma ragazzi siamo alla follia;
G) dalla via che tu, scienziata dei balocchi non vuoi che le “tue” tasse possano essere usate per questioni che non siano a tuo diretto tornaconto, e visto che ci tieni tanto al bene della collettività, ti ricordo che le tasse le pagano anche le persone che perseguiti, e se a loro chiedessimo se con le LORO tasse va di pagare a TE lo stipendio, loro risponderebbero con un bel dito medio alzato, e io mi associo; inoltre, se si potesse scegliere, ogni cittadino dovrebbe poter decidere che i suoi soldi non finiscano a finanziare opere pubbliche a vantaggio della proprietà privata della curia;
H) stando dalla parte dei numeri, come dovrebbe fare un vero medico mi verrebbe da dire, ogni cazzo di statistica ci racconta come la legalizzazione dell’aborto e la promozione di metodi anticoncezionali abbia fatto diminuire il ricorso a tale pratica…ah no, è vero, tu e Adinolfi siete quelli del “niente preservativo”, scusate, ogni tanto mi dimentico che ho a che fare con degli stolti;
I) la “gente con il cancro alla mammella che aspetta settimane se non mesi” è sì, specchio di una sanità che traballa e zoppica, ma il reparto per le IVG è un altro, dottoressa De Mari;
L) affidare ai privati un mercato dell’aborto è una mossa che accrescerebbe il rischio di azioni contrarie alla legge, magari con operazioni tardive;
Fosse stata lei a capo dell’Italia, e c’è da tremare al solo pensiero, innanzitutto avrebbe chiesto l’unanimità per il referendum sull’aborto, sposando il principio che se c’è anche una sola persona che non sia d’accordo che qualcun altro possa fare ciò che vuole, quell’unico integralista dovrebbe poter limitare la libertà altrui, poi avrebbe imposto l’eliminazione della gratuità dell’aborto aggiungendoci pure la pillola di sadismo: ogni donna avrebbe dovuto ascoltare il cuore della creatura portata in grembo. La Bin Laden di Adinolfi è un tutt’uno col suo capo, la salvezza della famiglia “come si deve”, e dire che proprio il buon Adinolfi si è sposato due volte (senza divorziare, non è da buoni cristiani, meglio avere due mogli) e non credo che con le signore giochi a tressette, gliene manca una per chiudere il tavolo. Questi, signori, sono persone che si potranno votare alle prossime elezioni, questa è gente che conta sul supporto di “fedeli di comodo”, e io mi auguro che tra voi ce ne siano pochi, pochissimi.

