Cannabis VS Alcol: perchè dico sì alla Marijuana!

cannabis vs alcol

L’altra sera, appiedata, sono scesa al bar a prendere un paio di bocce d’acqua per evitare arsure casalinghe prolungate.

Al banco c’erano ‘sti ragazzetti di, boh, avranno avuto diciotto anni appena compiuti: quell’età in cui, un po’ per ignoranza, un po’ per presunzione, un po’ perché forse ti senti più figo, non ti fai problemi a scialare pubblicamente i tuoi usi e costumi quotidiani, anche se questi comprendono delle illegalità.

“Birretta e cannetta e ce la smolliamo raga!”

“Non si fanno quelle robe, ‘gnoranti che non siete altro!” Sentenzia Ermes, il fratello di Vanes, entrambi figli di una sadica in fatto di nomi.

“C’ha ragione, quando ero cinna io si diceva ‘bere e poi fumare è una cosa da evitare, fumare e poi bere è una cosa da sapere’!” Intervengo io.

“Dovrebbero chiamare la Polizia…”

Mmmmmh, un altro amico degli sbirri! Io la Polizia la chiamerei, sì, ma per rimarcare ai suoi dipendenti quale errore madornale continuano a compiere: il nemico è l’alcol, non l’erba. Solo che l’erba non è tassata, la birra sì. Solo che la mafia e le altre organizzazioni criminali traggono profitto dall’uso della cannabis, quindi non gli si può andare a pestare i piedi legalizzandola: poi loro con cosa se lo pagano il Mercedes?

Però l’erba fa male…ah sì?! E l’alcol è il corpo di Cristo, vero?! Andiamo a vedere!

  • “Non esiste alcun caso registrato di morte da overdose fatale di sola marijuana”, e dal 2013, anno in cui l’Huffington Post ha voluto compilare una lista di ogni singola persona morta esclusivamente a causa di un’overdose di marijuana arrivando a tale conclusione, nessuno è stato in grado di dare una smentita razionale a questa verità con dati attendibili e certificati. L’alcol, solo in Italia, conta 40.000 decessi all’anno.
  • “In teoria un fumatore dovrebbe consumare quasi 700 chili in un quarto d’ora circa per cagionare la propria morte” dice il giudice Francis Young, e che significa che ti devi rollare circa 1km di cannone. Fatevi 700 shottini e vediamo la differenza?
  • La cannabis non spinge a comportamenti lesivi, e per crederci basta solo pensare ad uno che con una tronca in bocca aggredisce qualcun altro…al massimo lo senti bestemmiare se gli è caduta una brace sulla felpa nuova. L’eccessivo consumo di alcol si segna del 36% delle aggressioni che provocano un ricovero in ospedale e il 41% degli omicidi che ogni anno macchiano di sangue il nostro amato stivale. Se non ci credete basta fare un copia e incolla delle ultime righe su Google e taaaac, bella sdentata vero?! Fatti un goccio di barricata e non pensarci più!
  • La marijuana ha potenziali usi terapeutici, e senza starvi ad annoiare vi linko questo breve e utilissimo sommario di Medicannabis:

http://www.cannabis-terapeutica.com/it/malattie-e-patologie-trattabili-con-la-cannabis-terapeutica.html

L’alcol, le malattie, le provoca, direttamente o indirettamente, accaparrandosi un        bel  10% della torta.

  • L’alcol crea dipendenza; l’astinenza da erba, al massimo, 5 minuti di giramento di coglioni.
  • L’alcol compromette lo sviluppo muscolare…Snoop Dogg vi pare distrofico?
  • L’esperienza percettiva, edonica e motivazionale durante un rapporto sessuale viene influenzata, aiutata e spinta dall’utilizzo di cannabinoidi (guardale, guardale tutte le malchiavate che corrono dallo spaccino); da ubriaco non ti si alza manco un dito, punto, è fisica e chimica insieme, è provare per credere!
  • Se bevo e mi metto in macchina sono una mina vagante, se fumo e mi metto in macchina…se son buono forse arrivo ai 30km/h, forse, ma forse mi prende male e rallento che mi sembra di infrangere la barriera del suono.

E allora perché Mister Governo non legalizza l’uso della marijuana e non condanna ancora più prepotentemente gli sbevazzoni di turno? Per lo stesso motivo per cui non condanna il gioco, le sigarette, gli ausiliari del traffico: sono tassate e fanno parte, in qualche modo, del bilancio che si tira a fine anno sulle casse dello Stato, dico io (però loro lo dicono che può creare dipendenza patologica, malattie gravi, morte, e fanno i finocchi con il culo degli altri)!

Ad ottobre, la Camera ha detto sì all’uso terapeutico della cannabis, lasciando a regioni e Province il compito di monitorare le prescrizioni, e pensando di essersi levata il marone di una discussione che va avanti da anni con questo zuccherino. Cioè, dopo 4 anni di “melina parlamentare”, come la definisce Farina, relatore per la Commissione Giustizia, siete arrivati a comprendere e quindi accettare un dato di fatto che web, saggi scientifici, relazioni con i controcazzi non fanno altro che verificare, marcare, gridare? Porca troia ragazzi, svegliate ben il criceto dentro al cervello! Per non parlare del mancato colpo basso che hanno evitato di infliggere al traffico di stupefacenti legato ad organizzazioni criminali. Dico io, vi rompe più i coglioni se sul mio terrazzo ho le mie cazzo di 3/4 piantine che non fanno male a nessuno o il nordafricano col bomber farcito di buste in Piazza Verdi? E non voglio offendere nessun nordafricano però raga, carta canta, andate nella zona universitaria di Bologna e ditemi quanti svedesi trovate a spacciare!

L’associazione Luca Coscioni (sì, lo so, sembra una gag ma esiste davvero) ricorda i “soli” 60.000 cittadini italiani che hanno sottoscritto, e quindi appoggiato, una proposta di legge che non riguardava solo l’uso terapeutico, bensì “l’Auto-coltivazione libera fino a 5 piante, con comunicazione da 6 a 10, la possibilità di associazione in cannabis social club non a fini di lucro (fino a un massimo di 100 componenti che possono coltivare cinque piante femmine a testa) e la Coltivazione e fini commerciali previa comunicazione dell’inizio della coltivazione”. Cos’è, vi fa cagare?

In conclusione, vi vorrei salutare, oggi, con una bella frase del buon Pannellone nazionale (pace all’anima sua): «Se tu vuoi vietare l’esercizio di una facoltà umana che per qualsiasi motivo è praticata a livello di massa, tu fallirai e sarai costretto all’illusione autoritaria del potere che colpisce il “colpevole” e lo colpisce a morte».