Che caspita è la tassa anti-fumo…sul fumo!

tassa sigarette

“Bòia d’un mànnd lèder! Anche le sigarette con più tasse? Poi? Ce li verranno a cavare dalle tasche prima o poi, dio svizzero!”

Buongiorno, vi presento Marisa e la sua esclamazione da bar di ieri mattina.

Marisa parla della tassa sul tabacco che, provvidenzialmente, il Governo ha fermato nella sua pazza corsa al paradosso. Ma no, dobbiamo invece essere scioccati, afferma la presidente di Salute Donna Onlus Anna Maria Mancuso, che appunto mostra il disappunto e punta il dito contro la decisione di ritirare un emendamento votato da tutti i membri della Commissione Sanità del Senato, all’unanimità pure. A tal cred, quando si parla di tasse di solito chi si sfrega le mani non è mai un contribuente. Ma nooo, dai, perché vedere della malafede anche quando si parla della salute di noi poveri tabagisti. Eh sì, perché quei soldi sarebbero serviti a finanziare il fondo per farmaci innovati oncologici e cure palliative. Eh sì, perché l’Anna Maria non si dà per vinta, anzi tiene testa a tutti con un “Non molliamo, perché ognuno di noi ha avuto vittime del tabacco in famiglia!”. Si uniscono alle file della Mancuso Marco Vignetti, Ricercatore al dipartimento di Ematologia dell’Università Sapienza di Roma e Vicepresidente AIL (Associazione Italiane Leucemie), il quale blater…tira in ballo l’eticità di questa proposta bocciata, e Salvatore Palazzo, Direttore U.O.C. Oncologia Medica Ospedale di Cosenza, che ci mette il peso da 90 “Un aumento del costo del tabacco si sarebbe potuto tradurre in un ridotto utilizzo delle sigarette”…avrà pure una laurea in matematica e statistica per arrivare ad una conclusione così elaborata, ragazzi? Grazie al cazzo, se arrivo a fine mese contando gli spicci e tu mi alzi il costo delle paglie, cosa potrà mai succedere? Abbiamo dovuto scomodare la capoccia di turno per arrivarci?

I fondi che sarebbero derivati da questa appendice di follia, 600 milioni di euro, si sarebbero ripartiti così: 500 milioni per il fondo farmaci oncologici innovativi e 100 milioni per il potenziamento della rete di cure palliative e terapie del dolore. Non sto in alcun modo sindacando sul fine, più che nobile, è il mezzo che mi lascia perplessa. Cavalcando la logica di questo ragionamento, ma sicuramente sto sbagliando eh?!, perché non mettere una tassa ecologica sulla benzina, o per i reparti di neonatologia sui preservativi?!

Fumare fa male, lo sanno anche i bambini, infatti mia nipote ogni tanto mi chiede perché c’è un piede marcio sul mio pacchetto di paglie, o una gola bucata (l’unica prevenzione che siete riusciti a far sbocciare da questa iniziativa fotografica è quella sulla crescita delle nipoti). Il fumo provoca il cancro, e se mi viene il cancro perché mi stecco un pacco e mezzo di bionde al giorno non posso di certo rifarmi o fare causa a chi quel male me l’ha venduto, perché può farlo e lo fa, per l’appunto, sbattendomi in faccia un bollino del Monopolio Fiscale bello appiccicato su ogni pacco da 20 che distribuisce al consumatore seriale. Perché non le vietate, allora, come fate con l’erba? Non fa ugualmente male? E poi se il vero problema è quello di ridurre il consumo di nicotina direi che saremmo a cavallo, no?!

E non è che le accise manchino sui tabacchi: “secondo il 15esimo Rapporto Nomisma sulla filiera del tabacco, nel 2010 l’amministrazione pubblica ha incassato circa 13 miliardi e 700 milioni di euro da sigarette e affini. Una cifra che, con l’aumento del prezzo avvenuto negli ultimi anni e, di conseguenza, con gli aumenti delle percentuali incassate dallo Stato, ha toccato i 15 miliardi di euro l’anno circa oggi”. A fronte di quanto lo Stato spende (7,5 miliardi di euro l’anno ma per stare dalla parte dei bottoni arrotondo a 10, ok?) per curare patologie attribuibili al fumo, mi pare che ci sia già un discreto utile…quelli per cosa li usiamo? Per la casa a Porto Cervo? Per “sostenere le associazioni anti fumo?” (la risposta più scontata che potrebbe arrivarci quindi occhio a fare domande da scemi che poi questo è il risultato da scemi). Invece no, ne serve un’altra, di tassa. Invece no, è chi si oppone che non è abbastanza etico. MAIALI!!!!

Va beh, però scusa, dai, eh, polemicona, han detto che l’Italia è uno dei pochi paesi industrializzati (per il momento non siamo ancora terzo mondo, allegria gente) in cui le sigarette vengono tassate di meno…

costo sigarette

…a me non sembra che ci si rotoli nella bambagia, ma ragazzi, la mia è e rimane un’opinione da bar, sicuramente avranno molto di più da dire prossimamente i servizi straccia mutande della D’Urso e i violini di Studio Aperto…